Pianta di Ashwagandha, cos’è
La pianta di Ashwaganda fa parte delle solanacee, è conosciuta comunemente come ginseng indiano o con il nome scientifico di Withania somnifera. Le parti più utilizzate di questa pianta, quelle con effetti benefici e medicinali, sono le radici ed i frutti. Nella medicina ayurvedica, l’Ashwagandha è considerata Rasayana. Cioè un tonico di giovinezza, che ti aiuta a mantenere un benessere mentale e fisico.
Il nome “ashwagandha” proviene dal caratteristico odore delle radici che ricorda l’odore forte e muschiato di un cavallo. La parola “ashva” infatti viene dal sanscrito e significa “cavallo”. Ashwagandha può quindi essere tradotto in “come un cavallo”. Alcuni studi clinici suggeriscono come la pianta possa avere effetti neuroprotettivi e antinfiammatori. Come sappiamo, l’infiammazione cronica dei tessuti è alla base di molti problemi. Quindi ridurre l’insorgenza di stati infiammatori può aiutarti a prevenire condizioni potenzialmente dannose per la tua salute.
Pianta di Ashwagandha, utilizzo
Come abbiamo detto, la pianta di Ashwagandha è importante nella medicina ayurvedica. L’ayurveda è una delle medicine naturali più antiche al mondo ed è ufficialmente approvata nel sistema sanitario Indiano. Alcune delle condizioni per cui viene utilizzata la pianta di Ashwagandha sono lo stress, gli stati d’ansia, l’affaticamento, il dolore cronico, le infiammazioni della pelle, il diabete e l’iperglicemia, l’artrite, alcune forme di epilessia. Alcuni di questi disturbi e condizioni richiedono l’uso specifico di parti della pianta come le foglie, i semi, le radici ed i frutti.
Uno degli usi più comuni, soprattutto da parte degli sportivi, è quello di utilizzare questa pianta per la salute del sistema cardiovascolare. La pianta di Ashwagandha infatti può avere effetti benefici anche in questo senso, tra cui regolare la pressione alta, abbassare il livello di colesterolo, alleviare angina e dolori dell’addome, prevenire alcune malattie cardiache.
Pianta di Ashwagandha, effetti collaterali e controindicazioni
La pianta di Ashwaganda, in dosi elevate, può aumentare l’attività del GABA, un neurotrasmettitore che può allungare il tempo dei riflessi e diminuire temporaneamente le facoltà motorie e intellettuali. Può rendere la guida di un veicolo a motore poco sicura.
Alle dosi raccomandate, l’ashwagandha ha pochissimi effetti collaterali, ad eccezione di lievi disturbi digestivi in alcuni casi.
L’Ashwagandha non è raccomandato alle persone che soffrono di ipertiroidismo, malattie autoimmuni, donne incinte o che allattano, o bambini sotto i 16 anni.
La scelta di integratori contenenti Ashwagandha da assumere in una dieta sana ed equilibrata risulta quindi una efficace strategia di prevenzione per garantirsi una longevità sana migliorando el proprie funzioni cognitive e la salute mentale.