Polidatina e cardiomiopatia
La cardiomiopatia diabetica è la causa principale dell’aumento della morbilità nei pazienti diabetici, nessun trattamento efficace è finora disponibile. La polidatina, un glucoside di resveratrolo isolato dal Polygonum cuspidatum, dimostra attività antiossidanti e cardioprotettive. Gli effetti terapeutici della polidatina sulla cardiomiopatia diabetica e i possibili meccanismi rimangono comunque poco chiari. Questo studio ha voluto indagare gli effetti cardioprotettivi e i meccanismi sottostanti della polidatina sul danno miocardico indotto dall’iperglicemia.
Nei ratti diabetici, la somministrazione di polidatina ha migliorato significativamente la disfunzione miocardica e attenuato le anomalie istologiche, come evidenziato dall’aumento della frazione di accorciamento del ventricolo sinistro e della frazione di eiezione, oltre a ridurre l’ipertrofia cardiaca e la fibrosi interstiziale. Nelle cellule H9c2 in coltura, il pretrattamento di polidatina ha inibito in modo dose-dipendente il danno cardiomiocitario indotto dal glucosio.
Polidatina e cardiomiopatia, studi scientifici
I risultati di questa ricerca dimostrano come l’effetto cardioprotettivo della polidatina contro il danno miocardico indotto dall’iperglicemia è mediato dall’inibizione dell’attività della NADPH ossidasi e di NF-κB. I risultati possono fornire una nuova comprensione dei meccanismi della polidatina per essere un potenziale trattamento della cardiomiopatia diabetica.
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Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza