Sirt1 e Alzheimer
Per la prima volta una ricerca condotta al MIT di Boston ha scoperto il collegamento tra le placche amiloidi che si formano nel cervello dei soggetti colpiti da Alzheimer e un gene identificato come implicato nel processo d’invecchiamento, SIRT1. La ricerca ha dimostrato come nei topi di laboratorio ingegnerizzati per sviluppare le placche e i sintomi dell’Alzheimer, i deficit di apprendimento e di memoria migliorassero quando SIRT1 era sovraespresso nel cervello e viceversa peggiorassero quando il gene SIRT1 era inattivato.
Il coordinatore della ricerca, Leonard Guarente, professore di biologia del MIT, ha spiegato come “I risultati, apparsi in un articolo sulla rivista Cell, inducono a ipotizzare che i farmaci che attivano SIRT1 possano rappresentare una strategia promettente per combattere l’Alzheimer“. In particolare, i ricercatori del MIT hanno mostrato come il SIRT1 attivi la produzione di un enzima che scinde le APP in frammenti innocui invece che nei peptidi amiloidi associati all’Alzheimer.
Sirt1 e Alzheimer , studi scientifici
L’Alzheimer, come noto, è una malattia neurodegenerativa che colpisce fino a un terzo degli ultraottantenni e che si manifesta con una perdita di memoria e con altri deficit cognitivi, che si ritiene essere il risultato della formazione delle placche amiloidi. Il gene SIRT1, proteine note come sirtuine, già note per essere implicate nella regolazione di molte attività cellulari, sembrano essere uno strumento molto promettente per combattere questa devastante malattia.
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Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza