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SEMAGLUTIDE E DIMAGRIMENTO: perdere peso rapidamente come “effetto collaterale”

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Semaglutide e dimagrimento

Concepito, studiato e già utilizzato come farmaco contro il diabete, Semaglutide sta andando letteralmente a ruba in mezzo mondo a causa dell’effetto dimagrante, rapido e importante, rilevato nel suo utilizzo in primis da influencer e celebrità che ne decantano gli straordinari effetti dimagranti con post sui vari social, come Facebook, Intagram o Tik Tok. Sembrerebbe sia stato utilizzato anche da Elon Musk, oggi visibilmente dimagrito.

Semaglutide va così a ruba che in alcune farmacie è diventato praticamente introvabile. Il farmaco, che si somministra tramite un’iniezione a settimana, è un composto simile ad ormoni naturalmente presenti nel nostro organismo, detti glucagon like peptide 1 (GLP1) e sembrerebbe regolarizzare il metabolismo, intervenendo sulle principali cause dell’obesità riducendo la pulsione verso il cibo e aumentando il senso di sazietà determinando così una riduzione dell’introito calorico.

Semaglutide e dimagrimento

Semaglutide e dimagrimento, studi scientifici

Commercializzato dalla Novo Nordisk, la Semaglutide come trattamento anti-obesità è stata oggetto di uno studio del New England Journal of Medicine che ha dimostrato la capacità del farmaco di determinare una riduzione fino al 20 per cento del peso corporeo di partenza. Un altro studio pubblicato su Nature Medicine ha confermato il binomio Semaglutide e dimagrimento anche sul lungo periodo.

Nello studio STEP5 i ricercatori hanno infatti confermato l’efficacia di Semaglutide nella riduzione del peso corporeo, che è quasi tripla rispetto a quella dei ‘vecchi’ farmaci per l’obesità, e ha dimostrato in un follow up di 2 anni che la sua efficacia è duratura nel tempo. In Italia il farmaco è già stato approvato.

Semaglutide e dimagrimento

Semaglutide e dimagrimento, concorrenza

Sull’onda di questo successo commerciale, altre multinazionali stanno investendo su nuovi farmaci che abbiano gli stessi effetti di Semaglutide e dimagrimento, o anche migliori. La società farmaceutica americana Eli Lilly, ad esempio, ha presentato l’antidiabetico Tirzepatide che, già approvato negli Usa dalla Food and drug administration (Fda), sembrerebbe in grado di produrre una perdita di peso da record, addirittura paragonabile agli interventi chirurgici. Un effetto dimostrato da uno studio sul New England Journal of Medicine dove il farmaco Tirzepatide sembrerebbe aver ridotto il peso corporeo fino al 20 per cento, addirittura una media superiore rispetto all’effetto del Semaglutide.

Ma anche aziende più giovani, come SirtLife, hanno recentemente dimostrato in uno studio pubblicato su Cells, come i propri prodotti siano in grado di aiutare a prevenire alcuni processi cellulari associati all’obesità, principalmente trasformando il “grasso cattivo” in “grasso buono”, cioè in grasso che brucia calorie invece di immagazzinarle.

SIRT500 Plus è infatti un potente mix di ingredienti naturali attivatori delle sirtuine, in particolare pterostilbene, politadina e onochiolo, in grado di replicare gli effetti benefici dell’esercizio fisico sulla salute attivando i cosiddetti “geni della longevità”, mentre Sirtlife LIPO, acceleratore del metabolismo, ricco di minerali e polifenoli di primissima qualità, è in grado di promuovere il dimagrimento sano, agendo sui fattori biologici che promuovono l’accumulo di grasso.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

PIANTA DI ASHWAGANDHA: tonico di giovinezza e longevità sana

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Pianta di Ashwagandha, cos’è

La pianta di Ashwaganda fa parte delle solanacee, è conosciuta comunemente come ginseng indiano o con il nome scientifico di Withania somnifera. Le parti più utilizzate di questa pianta, quelle con effetti benefici e medicinali, sono le radici ed i frutti. Nella medicina ayurvedica, l’Ashwagandha è considerata Rasayana. Cioè un tonico di giovinezza, che ti aiuta a mantenere un benessere mentale e fisico.

Il nome “ashwagandha” proviene dal caratteristico odore delle radici che ricorda l’odore forte e muschiato di un cavallo. La parola “ashva” infatti viene dal sanscrito e significa “cavallo”. Ashwagandha può quindi essere tradotto in “come un cavallo”. Alcuni studi clinici suggeriscono come la pianta possa avere effetti neuroprotettivi e antinfiammatori. Come sappiamo, l’infiammazione cronica dei tessuti è alla base di molti problemi. Quindi ridurre l’insorgenza di stati infiammatori può aiutarti a prevenire condizioni potenzialmente dannose per la tua salute.

La pianta di Ashwagandha

Pianta di Ashwagandha, utilizzo

Come abbiamo detto, la pianta di Ashwagandha è importante nella medicina ayurvedica. L’ayurveda è una delle medicine naturali più antiche al mondo ed è ufficialmente approvata nel sistema sanitario Indiano. Alcune delle condizioni per cui viene utilizzata la pianta di Ashwagandha sono lo stress, gli stati d’ansia, l’affaticamento, il dolore cronico, le infiammazioni della pelle, il diabete e l’iperglicemia, l’artrite, alcune forme di epilessia. Alcuni di questi disturbi e condizioni richiedono l’uso specifico di parti della pianta come le foglie, i semi, le radici ed i frutti.

Uno degli usi più comuni, soprattutto da parte degli sportivi, è quello di utilizzare questa pianta per la salute del sistema cardiovascolare. La pianta di Ashwagandha infatti può avere effetti benefici anche in questo senso, tra cui regolare la pressione alta, abbassare il livello di colesterolo, alleviare angina e dolori dell’addome, prevenire alcune malattie cardiache.

La pianta di ashwagandha

Pianta di Ashwagandha, effetti collaterali e controindicazioni

La pianta di Ashwaganda, in dosi elevate, può aumentare l’attività del GABA, un neurotrasmettitore che può allungare il tempo dei riflessi e diminuire temporaneamente le facoltà motorie e intellettuali. Può rendere la guida di un veicolo a motore poco sicura.

Alle dosi raccomandate, l’ashwagandha ha pochissimi effetti collaterali, ad eccezione di lievi disturbi digestivi in alcuni casi.

L’Ashwagandha non è raccomandato alle persone che soffrono di ipertiroidismo, malattie autoimmuni, donne incinte o che allattano, o bambini sotto i 16 anni.

La scelta di integratori contenenti Ashwagandha da assumere in una dieta sana ed equilibrata risulta quindi una efficace strategia di prevenzione per garantirsi una longevità sana migliorando el proprie funzioni cognitive e la salute mentale.

ACCELERARE IL METABOLISMO: la soluzione per superare la prova costume

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Accelerare il metabolismo

La bella stagione è alle porte ed inevitabilmente la prova costume ci mette di fronte ai molti cm di pelle in più scoperti e spesso all’evidenza di qualche chiletto in più accumulato durante la stagione invernale. Una situazione che può essere facilmente risolta adottando accorgimenti puntuali come una sana alimentazione, l’attività fisica incrementata e il ricorso agli integratori per accelerare il metabolismo, indispensabili per raggiungere risultati ottimali in termini di dimagrimento sano in ottima salute.

Un sano regime alimentare, equilibrato negli apporti nutrizionali e nelle calorie, coadiuvato dall’assunzione di integratori per accelerare il metabolismo, ti porterà al risultato in brevissimo tempo regalandoti la forma fisica che ti aspetti prima di metterti sotto l’ombrellone. Diete rigide e poco equilibrate sono da evitare perchè paradossalmente tendono a rallentare il metabolismo basale e cioè il fabbisogno calorico del nostro corpo quando è a riposo e svolge solo funzioni vitali fondamentali come respirare e digerire.

accelerare il metabolismo

Accelerare il metabolismo, gli accorgimenti

Oltre a quanto già indicato, per accelerare il metabolismo ed arrivare al top della propria forma fisica, bisogna adottare alcuni accorgimenti ulteriori come mangiare meno e muoversi di più, fare un ottima colazione per partire con il giusto sprint nella nuova giornata e mantenere i due pasti principali nella giornata (pranzo e cena) privilegiando tanta verdura e frutta in abbinamento ai carboidrati in luogo di zuccheri e grassi, senza mai dimenticarsi di idratarsi a sufficienza con 1.5/2 litri di acqua al giorno.

Perdere peso in salute, accelerando il metabolismo, non significa solo superare la prova costume ma prendersi cura di se stessi ritrovando perfetta forma fisica e un ottima salute. Risvegliare i processi metabolici, aiutandosi anche attraverso l’assunzione di ottimi integratori naturali oltre a migliorate e sane abitudini di vita, può aiutare molto anche ad evitare lo stress psicofisico a cui ormai siamo tutti esposti nella società moderna.

Accelerare il metabolismo assumendo i giusti integratori naturali, ricchi di minerali e polifenoli di primissima qualità come i prodotti Sirtlife, è quindi la giusta soluzione per ritrovare la forma fisica ottimale ed aspirare ad una migliore longevità garantendosi una fase di invecchiamento priva di quelle malattie degenerative che normalmente la caratterizzano.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

MENOPAUSA E RIMEDI: cambiamento dei processi fisiologi e acceleratori del metabolismo

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Menopausa e rimedi

La menopausa è quel processo che inizia attorno ai 40/45 anni nelle donne ed è caratterizzata dal cambiamento di alcuni processi fisiologi che avvengono nel corpo umano per il subentro di importanti variazioni ormonali che, insieme all’età matura e ai cambiamenti che ne conseguono, rendono molto più difficile mantenere la linea e una buona salute priva di fastidiosi sintomi.

Fase di menopausa e rimedi come l’assunzione di integratori specifici per contrastarne i sintomi viaggiano di pari passo. E’ infatti attorno a questa età, in questa fase di cambiamento esistenziale, che le donne necessitano di accelerare il metabolismo per evitare di ingrassare e perdere la forma. Con le dovute accortezze, un buon stile di vita e assumendo ottimi integratori per accelerare il metabolismo il risultato è realizzabile. Vedersi bene allo specchio e mantenere un buon rapporto con il proprio corpo in menopausa è insomma possibile.

menopausa e rimedi

Menopausa e rimedi, acceleratori metabolismo

I cambiamenti ormonali determinati dalla menopausa determinano trasformazioni nel proprio corpo; alcuni soggetti femminili iniziano ad avere le prime avvisaglie con vampate di calore improvvise, sbalzi d’umore, sono irregolare e insonnia, aumento di peso. Gli estrogeni si abbassano rallentando conseguentemente i processi di rinnovo cellulare che interessano cuore, ossa e muscoli mentre il metabolismo basale, essenziale per funzionalità fondamentali dell’organismo come la respirazione e la digestione, rallenta, proprio in seguito alla perdita fisiologica di massa muscolare.

Capire come fare ad accelerare il metabolismo in menopausa è importante non solo per tenere sotto controllo l’ago della bilancia e per questioni estetiche, ma anche e soprattutto per prevenire patologie cardiovascolari, diabete, osteoporosi, obesità e colesterolo alto, tutte malattie il cui livello di rischio aumenta per l’appunto in menopausa.

Menopausa e rimedi ai sintomi come la scelta di assumere i giusti integratori naturali acceleratori del metabolismo, ricchi di minerali e polifenoli di primissima qualità come i prodotti Sirtlife, sono quindi la soluzione per contrastare i sintomi della menopausa ed aspirare ad una migliore longevità garantendosi inoltre una fase di invecchiamento priva di quelle malattie degenerative che normalmente la caratterizzano.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

INTEGRATORI ANTI-AGE: a che età iniziare per garantirsi longevità sana?

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Integratori anti-age

L’invecchiamento riguarda tutti, nessuno escluso, ed è un processo di degenerazione di cellule, tessuti e organi. Una condizione che continua con il passare del tempo anche se, purtroppo, non strettamente connesso con la vecchiaia intesa come età anagrafica ma piuttosto correlata con l’età biologica di ogni individuo. Infatti, già a partire dall’età di 30-35 anni, l’organismo inizia il suo lento ma progressivo decadimento che indebolisce e rallenta le funzioni metaboliche e fisiologiche. Ecco perchè è importante iniziare l’assunzione degli integratori anti-age sin da quella età.

Il processo dell’invecchiamento fa parte inesorabilmente del nostro ciclo di vita e purtroppo non si può evitare ma, grazie alla riattivazione delle sirtuine, si può contrastare. L’invecchiamento cellulare e di tutto l’organismo non è quindi legato all’età ma piuttosto ad una complessità di fattori quali la predisposizione genetica, l’inquinamento atmosferico, lo stress, le cattive abitudini legate alla sedentarietà e al consumo di alcool e fumo ecc. E’ importante quindi, per garantirsi una longevità sana, seguire una dieta equilibrata e ricorrere precocemente agli integratori anti-age.

integratori anti age 001

Integratori anti-age, le sirtuine

Come detto già intorno all’età di 30-35 anni internamente all’organismo inizia un progressivo decadimento legato soprattutto al calare della produzione delle sirtuine, una classe di proteine che regolano meccanismi fisiologici e vie metaboliche all’interno del corpo umano. Per questo vanno stimolate attraverso l’assunzione di integratori anti-age, caratterizzati da ingredienti di primissima qualità a base di polifenoli, per favorire una longevità sana e priva delle malattie croniche che solitamente caratterizzano la vecchiaia, prevenendo patologie come la sindrome metabolica, il diabete e l’iperglicemia.

Gli integratori anti-age sono quindi la giusta scelta per aspirare ad una migliore longevità e garantirsi soprattutto una fase di invecchiamento priva di quelle malattie degenerative che normalmente la caratterizzano.

Redazione SIRT500 – La Fonte della Giovinezza

SIRTUINE E FITNESS: riattivazione dei geni della longevità.

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Sirtuine e fitness

L’importanza e il significato di sirtuine e fitness durante la fase di invecchiamento è stata a lungo studiata dagli scienziati che hanno, in numerose ricerche come questa, evidenziato il ruolo fondamentale sia di queste proteine che possono combattere i segni del tempo e soprattutto proteggerci dalle malattie degenerative che caratterizzano la fase di invecchiamento del corpo umano, che dell’attività fisica in età avanzata.

Proteine che produciamo naturalmente sino all’età di 30/35 anni e che vanno sempre più scemando con l’andare del tempo fino scomparire totalmente intorno all’età di 60 anni. Ma la vera novità è che esistono metodi per riattivarle garantendosi così tutti i benefici, sostanziali, che le sirtuine ci assicurano regolando tutti i processi fisiologici e metabolici del nostro corpo apportandone benessere e longevità.

sirtuine e fitness

In questo studio ad esempio, si è dimostrato come l’attività fisica stimoli la formazione di sirtuine nei muscoli dello scheletro, mentre il loro effetto dipende dalla tipologia di movimento; così come lo si è dimostrato nel caso della restrizione calorica e in numerose diete controllate con l’apporto di specifici integratori a base di polifenoli tra i quali, in primis, il resveratrolo e la polidatina.

Sirtuine e fitness sono quindi il giusto connubio per aspirare ad una migliore longevità e garantirsi soprattutto una fase di invecchiamento priva di quelle malattie croniche che normalmente la caratterizzano.

Redazione SIRT500 – La Fonte della Giovinezza

SIRTUINE E CAPELLI: forti, belli e sani con la dieta appropriata.

Sirtuine e capelli

Sono tanti i fattori che possono determinare quotidianamente problemi ai nostri capelli: shampoo, balsamo, spray, lacca, gel, tinte e trattamenti vari. Per non parlare di fattori esterni come l’inquinamento atmosferico, i bagni di sole eccessivi d’estate e lo stress quotidiano. Ma c’e’ qualcosa che possiamo fare per prenderci cura della nostra capigliatura, al di là di evitare prodotti che la danneggino. Una dieta equilibrata che li fortifichi e curida dentro; sirtuine e capelli, binomio vincente.

Una dieta basata su alimenti ricchi di sostanze ideali per rafforzare i capelli sfibrati e spenti, nonchè per prevenire la caduta stessa e l’imbiancamento. Spesso infatti una delle cause principali della debolezza e conseguente caduta dei capelli deriva da uno scorretto apporto nutrizionale, e questo semplicemente perchè una parte strutturale del capello è costituita da proteine come elemento fondamentale.

sirtuine e capelli

Il cioccolato fondente, ad esempio, svolge un’azione antiossidante grazie alla presenza di polifenoli mentre invece, grazie al magnesio attiva reazioni enzimatiche importanti per la salute dei capelli. Le erbe aromatiche, soprattutto salvia e basilico, svolgono una potente azione antiossidante, così come la frutta in generale dà un apporto bilanciato di vitamine e gli spinaci, invece, contengono il rame che presiede alla formazione della melanina che fissa il capello alla cute.

Il pesce contiene invece molte proteine ed Omega 3, ottimi per la vasodilatazione e potenti antiossidanti, qualora non si assumano frutta e verdura colorate ossia ricche di polifenoli. I pinoli, invece, mantengono i capelli giovani perché al loro interno c’è il resveratrolo: agisce sulle sirtuine, proteine con il compito di “spegnere” i geni che portano al manifestarsi dell’invecchiamento precoce, anche del capello.

Sirtuine e capelli, un forte connubio per avere sempre una folta chioma e una capigliatura sana e indenne ai segni del tempo.

Redazione SIRT500 – La Fonte della Giovinezza

SIRTUINE E PELLE: combatterne efficacemente l’invecchiamento con la riattivazione delle sirtuine.

Sirtuine e pelle

Ci sono diversi geni che hanno un impatto enorme sulla pelle. I laboratori di ricerca dei marchi più famosi di creme si sono concentrati dapprima sull’attivazione del famoso gene della longevità della pelle, sirt-1. In seguito hanno anche scoperto come tutte le sirtuine (le proteine ​​che aumentano la longevità) siano essenziali per l’attività delle cellule cutanee. L’attivazione delle sirtuine con integratori specifici può quindi avere un grande impatto e aumentare l’attività dei fibroblasti della pelle per aiutare a combattere l’invecchiamento. Sirtuine e pelle, un forte connubio per avere sempre una pelle sana ed elastica indenne dai segni del tempo.

Ci sono prove crescenti che dimostrano l’importanza delle sirtuine nella longevità, nel metabolismo e nel controllo dello stress. Le sirtuine sono proteine ​​evolutivamente ben conservate che si trovano nelle cellule dei mammiferi, dove aiutano a mantenere il livello di energia, controllare l’infiammazione e supportare la riparazione. Nel corso degli anni i vari gruppi di ricerca mondiali hanno fatto molti progressi nella comprensione dell’importanza delle sirtuine (chiamate anche proteine ​​della longevità) per mantenere la pelle ben funzionante.

sirtuine e pelle

Le ricerche mostrano infatti come, assumendo gli attivatori sirt-1, 3 e 6, le cellule della pelle matura, a partire soprattutto dai periodi di premenopausa e menopausa, tendono ad invertire il loro profilo di invecchiamento riavviando il loro meccanismo proteico come la produzione di collagene. Molti marchi famosi stanno lavorando in questo senso per proporre nuove creme a base di sirtuine ma la soluzione migliore rimane quella di riattivare le sirtuine da dentro con una dieta ricca ed equilibrata ad alto contenuto di polifenoli e soprattutto assumendo integratori specifici.

Sirtuine e pelle, binomio vincente per mantenere una pelle giovane, sana, curata e luminosa fermandone l’invecchiamento precoce.

Redazione La Fonte della Giovinezza

OSTEOPOROSI E SIRTUINE: associata all’invecchiamento, protezione e prevenzione

Osteoporosi e sirtuine

ll declino della massa e della forza ossea così come i problemi muscolo-scheletrici associati all’invecchiamento costituiscono una grande sfida per gli individui colpiti e per il sistema sanitario a livello globale. Le Sirtuine 1-7 (SIRT1-SIRT7) sono una famiglia di deacetilasi dipendenti dalla nicotinamide adenina dinucleotide con notevoli capacità di promuovere la longevità e contrastare le malattie legate all’età.

I modelli knockout e transgenici delle sirtuine hanno fornito nuove conoscenze sulla funzione e sulla segnalazione di queste proteine nell’omeostasi ossea. Vari studi hanno dimostrato come le sirtuine svolgano un ruolo critico nel normale sviluppo scheletrico e nell’omeostasi attraverso la loro azione diretta sulle cellule ossee e come la loro disregolazione potrebbe contribuire a favorire diverse malattie ossee. Studi preclinici hanno poi dimostrato come i topi trattati con agonisti delle sirtuine mostrino una protezione contro l’osteoporosi indotta dall’età, dalla postmenopausa e dall’immobilizzazione.

osteoporosi e sirtuine

Osteoporosi e sirtuine , studi scientifici

I risultati di questo e vari altri studi suggeriscono come le sirtuine potrebbero essere potenziali obiettivi per la modulazione dello squilibrio nel rimodellamento osseo e il trattamento dell’osteoporosi e di altri disturbi ossei. Lo scopo di questa ricerca è stato quello di fornire una revisione completa e aggiornata delle attuali conoscenze sulla biologia delle sirtuine, concentrandosi in particolare sui loro ruoli nell’omeostasi ossea e nell’osteoporosi, e sui potenziali interventi farmacologici che hanno come obiettivo le sirtuine per il trattamento dell’osteoporosi.

Osteoporosi e sirtuine, stretta relazione e strategia preventiva di riattivazione delle sirtuine per garantirsi longevità, riduzione del grasso e benessere senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

MENOPAUSA E SIRTUINE: principi nutritivi naturali per combatterne i disturbi.

Menopausa e sirtuine

L’interruzione della produzione di estrogeni e progesterone è alla base dei disturbi in menopausa. L’organismo in menopausa ha bisogno quindi di integrare vitamine e minerali essenziali, non solo per affrontare al meglio l’invecchiamento, ma anche per prevenire l’osteoporosi. Parliamo dei benefici che derivano dalla vitamina D, dal calcio, magnesio, ma anche C, E, K e B6, zinco, selenio e soprattutto dalla riattivazione delle sirtuine.

Le sirtuine sono fra le sostanze che maggiormente predispongono a un corretto metabolismo e peso corporeo. Vengono attivate in condizioni di regimi alimentari a basso contenuto calorico, digiuno o esercizio fisico. In particolare la SIRT1 è direttamente coinvolta con: la riduzione del grasso, la produzione di energia muscolare, l’equilibrio del glucosio e del colesterolo ematici. Diversi studi scientifici evidenziano l’importanza di alcuni polifenoli, nella regolazione della SIRT1.

menopausa e sirtuine

Menopausa e sirtuine , studi scientifici

Per aiutare il fisico ad affrontare il cambiamento ed alleviare i fastidiosi sintomi di questo periodo, si possono assumere integratori per la premenopausa e la menopausa. In particolare per contrastare l’accumulo di grasso corporeo superfluo, favorire un buon funzionamento del metabolismo ma soprattutto per contrastare l’invecchiamento cellulare e la stanchezza tipici del climaterio.

Menopausa e sirtuine, stretta relazione e strategia preventiva di riattivazione delle sirtuine per garantirsi longevità, riduzione del grasso e benessere senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

BODYBUILDING E SIRTUINE: ruolo delle proteine e attività mitocondriale

Bodybuilding e sirtuine

Le sirtuine e la loro funzione in chiave anti-aging e mantenimento di una salute ottimale sono sempre più importanti nella dieta degli atleti di attività come il fitness e il bodybulding, sia professionistico che amatoriale. La letteratura scientifica su queste proteine è sempre più dettagliata, robusta e convincente. Esse, oltre ad agire come silenziatori di specifiche regioni del DNA, hanno anche un’azione diretta altrettanto importante sul mantenimento della salute mitocondriale. Infatti un mitocondrio efficiente è sinonimo di una cellula sana nel tempo.

Ma come si attivano queste speciali proteine così ambite dai cultori del fitness e del bodybuilding? Essenzialmente attraverso due modalità sovrapponibili, almeno in parte:

bodybuilding e sirtuine

Bodybuilding e sirtuine , studi scientifici

Negli ultimi anni la letteratura scientifica sulla funzionalità mitocondriale si è accumulata sottolineando il rapporto tra mitocondri funzionanti, produzione di radicali liberi e infiammazione sistemica. E’ ormai certo come molte delle malattie da invecchiamento siano direttamente imputabili ad un’alterata funzione mitocondriale e la riattivazione delle sirtuine faccia davvero la differenza nell’impedire l’insorgenza di diverse patologie degenerative ritrovando benessere ed energia nonostante l’avanzare del tempo.

Bodybuilding e sirtuine, stretta relazione e strategia preventiva di riattivazione delle sirtuine per garantirsi longevità e benessere senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

SIRT1 e Alzheimer: il gene per combattere le malattie croniche nella fase di invecchiamento

Sirt1 e Alzheimer

Per la prima volta una ricerca condotta al MIT di Boston ha scoperto il collegamento tra le placche amiloidi che si formano nel cervello dei soggetti colpiti da Alzheimer e un gene identificato come implicato nel processo d’invecchiamento, SIRT1. La ricerca ha dimostrato come nei topi di laboratorio ingegnerizzati per sviluppare le placche e i sintomi dell’Alzheimer, i deficit di apprendimento e di memoria migliorassero quando SIRT1 era sovraespresso nel cervello e viceversa peggiorassero quando il gene SIRT1 era inattivato.

Il coordinatore della ricerca, Leonard Guarente, professore di biologia del MIT, ha spiegato come “I risultati, apparsi in un articolo sulla rivista Cell, inducono a ipotizzare che i farmaci che attivano SIRT1 possano rappresentare una strategia promettente per combattere l’Alzheimer“. In particolare, i ricercatori del MIT hanno mostrato come il SIRT1 attivi la produzione di un enzima che scinde le APP in frammenti innocui invece che nei peptidi amiloidi associati all’Alzheimer.

sirt1 e Alzheimer

Sirt1 e Alzheimer , studi scientifici

L’Alzheimer, come noto, è una malattia neurodegenerativa che colpisce fino a un terzo degli ultraottantenni e che si manifesta con una perdita di memoria e con altri deficit cognitivi, che si ritiene essere il risultato della formazione delle placche amiloidi. Il gene SIRT1, proteine note come sirtuine, già note per essere implicate nella regolazione di molte attività cellulari, sembrano essere uno strumento molto promettente per combattere questa devastante malattia.

Sirt1 e Alzheimer, stretta relazione e strategia preventiva di riattivazione delle sirtuine per garantirsi longevità e benessere senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

LONGEVITA’ E SIRTUINE: stretta relazione ed effetti benefici

Longevità e sirtuine

Che l’attività fisica sia un vero toccasana per la salute generale è cosa nota già da tempo ma quali sono i meccanismi responsabili del suo effetto benefico non era mai stato chiaro, fino ad oggi. Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Miami, della Wellness Foundation e dell’Università Tor Vergata di Roma ha infatti individuato gli interruttori della longevità sana che l’attività fisica andrebbe ad accendere.

Si tratta dei cosiddetti geni SIRT responsabili della produzione di proteine, chiamate appunto Sirtuine (ne esistono in totale 7) che avrebbero effetti sorprendenti sulla durata e sulla qualità della vita. I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Journal of Physical Medicine and Rehabilitation mostrano anche che a diversi tipi di sport equivale una produzione spontanea delle sirtuine.

longevità e sirtuine

Longevità e sirtuine , studi scientifici

Sirtuine la cui produzione inizia a diminuire attorno ai 30 anni di età per attenuarsi quasi completamente verso i 60 anni; ma la buona notizia è che, assumendo una serie di sostanze naturali che gli scienziati sono stati in grado di racchiudere in un solo composto chiamato SIRT500 Plus (A5+), oggetto di studi e pubblicazioni provenienti da Università e Centri di Ricerca in diverse parti del mondo, possono essere riattivate.

Si tratta, come sottolineato da Marco Menichelli (Università di Roma Tor Vergata, Fit4Pandemic, SirtLife Corp), di un unico integratore, in compresse o spray, che mima l’effetto dell’esercizio fisico sulla longevità sana, i cui effetti “sono presto visibili e si traducono in uno stato di benessere fisico e mentale già dopo qualche giorno“.

Longevità e sirtuine, stretta relazione e strategia preventiva di riattivazione delle sirtuine per garantirsi longevità e benessere senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

SIRT1 E SIRTUINE: metabolismo, soppressori tumorali o oncogeni

Sirt1 e sirtuine

I risultati di questo studio del Massachusetts General Hospital, Cancer Center-Harvard Medical School, Boston, MA, USA suggeriscono come SIRT1 e SIRT3 siano geni soppressori del tumore. Nello sviluppo multistep del cancro, la perdita di SIRT1 o SIRT3 potrebbe essere un fenomeno tardivo nella carcinogenesi che permette al tumore in crescita di eludere l’apoptosi o acquisire diversi requisiti metabolici.

Così, SIRT1 e SIRT3 potrebbero essere persi nelle ultime fasi della progressione tumorale, conferendo un vantaggio proliferativo alle cellule con alterazioni genetiche già multiple. Inoltre, l’analisi di database aggiornati (come Oncomine e Tumorscape), così come i prossimi risultati di questo laboratorio, sembrano suggerire che SIRT6 è downregolato nei tumori, funzionando quindi anche come soppressore tumorale.

sirt1 e sirtuine

SIRT1 e sirtuine , studi scientifici

Molto lavoro sarà necessario per individuare i precisi meccanismi molecolari che regolano le funzioni delle sirtuine nel cancro. Ma una cosa è certa: queste proteine collegano chiaramente la riparazione del DNA e il metabolismo, due caratteristiche del cancro. Come tale, è allettante immaginare che i modulatori dell’attività delle sirtuine potrebbero fornire future alternative benefiche contro questa malattia devastante.

SIRT1 e sirtuine, una strategia preventiva di riattivazione per garantirsi longevità e benessere senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

DIETA SIRT E POLIFENOLI: non solo per dimagrire, cos’e’ e quali sono i benefici

Dieta Sirt e polifenoli

La dieta Sirt è conosciuta anche come “la dieta del gene magro” e si basa su un regime alimentare particolare che ultimamente sta affascinando sia i vip che la molta gente comune. Una dieta messa a punto da medici nutrizionisti sfruttando i risultati di molteplici studi riguardanti un gruppo di proteine, le sirtuine, implicate in diversi processi fisiologici con effetti estremamente vantaggiosi sulla salute e sul metabolismo dei grassi.

Le sirtuine, riattivate con la dieta sirt, destano da tempo molto interesse nella comunità scientifica per il ruolo che sembrano rivestire in processi di riparazione del DNA, nel rallentare i meccanismi di invecchiamento cellulare, nella prevenzione di patologie cardiovascolari e neurodegenerative, nonché nella regolazione del metabolismo dei grassi.

dieta sirt e polifenoli

Dieta Sirt e polifenoli , studi scientifici

Si è osservato che alcune molecole contenute anche in diversi cibi come, ad esempio, il resveratrolo, hanno la capacità di attivare le sirtuine. Resveratrolo contenuto in molti alimenti quali ad esempio l’olio extravergine di oliva, il vino rosso e il cioccolato fondente ma in misura minima. In questo senso gli integratori di polifenoli, riattivatori delle sirtuine, sono molto richiesti sul mercato per l’apporto notevole di questi oligoelementi così preziosi all’organismo in quantità elevate e impossibili da assumere con la dieta. Basti pensare che in una sola compressa di Sirt500 Plus, l’integratore più richiesto del momento presente nel protocollo Ricordi, è presente il quantitativo di resveratrolo contenuto in natura in circa 27 litri di vino rosso.

Dieta Sirt e polifenoli , una strategia preventiva per garantirsi longevità e benessere senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

ARONIA MELANOCARPA E POLIFENOLI: ruolo potenziale sull’infezione Covid-19

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Aronia Melanocarpa e Polifenoli

La disfunzione endoteliale nei pazienti con sindrome metabolica gioca un ruolo importante nello sviluppo delle complicazioni della Covid-19. Qualsiasi attività che porti a una riduzione dei processi infiammatori nell’endotelio e al miglioramento della funzione microcircolatoria è benefica. I composti polifenolici hanno il potenziale per mostrare un effetto benefico nella prevenzione e nel trattamento della Covid-19 e, come verificato in questa ricerca, l’estratto polifenolico di Aronia melanocarpa è un prodotto che promette bene.

La pandemia di Covid-19 segna il tempo in cui viviamo. Più di 167 milioni di persone sono state infettate finora, e più di 3 milioni di persone sono morte. L’aumento dei fattori di rischio cardiometabolico durante la Covid-19 è stato dovuto, tra l’altro, all’isolamento e a uno stile di vita sedentario, nonché a una maggiore assunzione di cibo. Questa ricerca ha confermato la relazione tra la gravità delle malattie cardiometaboliche e lo sviluppo di un’acutizzazione clinica della Covid-19, mentre la sindrome metabolica è un significativo induttore di complicazioni della malattia.

aronia melanocarpa e polifenoli

Aronia melanocarpa e polifenoli, studi scientifici

La forte azione antinfiammatoria dei polifenoli, così come un alto grado di attività batteriostatica e antivirale, compresa l’attività contro il virus SARS-CoV-2 è stata dimostrata da vari studi clinici. L’estratto di Aronia melanocarpa e polifenoli negli esperimenti in vitro porta all’inattivazione diretta di varie colture virali: influenza A (99,99%), virus SARS-CoV-2 (96,98%) e adenovirus (93,23%). Con la sua azione sistemica, l’estratto di Aronia melanocarpa riesce a influenzare significativamente i sintomi e i parametri della sindrome metabolica, quindi come tale è una scelta di integratore alimentare logica ed efficace nella prevenzione e nel trattamento della Covid-19 e dei sintomi post-Covid-19.

Aronia Melanocarpa e polifenoli, una strategia preventiva per garantirsi longevità e benessere senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

ANTINFIAMMATORI NATURALI: dalla natura il potente effetto di resveratrolo e polidatina.

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Antinfiammatori naturali

L’interleuchina-17 (IL-17) è una citochina proinfiammatoria prodotta, anche se non esclusivamente, dal T helper 17 recentemente identificato come una linea T helper distinta che media l’infiammazione dei tessuti. IL-17 è noto per essere coinvolto in una serie di disturbi cronici, anche se i meccanismi che regolano la sua produzione nelle malattie infiammatorie non sono ancora chiari. I polifenoli hanno dimostrato potenti effetti antinfiammatori naturali.

Le proprietà benefiche del composto polifenolico resveratrolo, infatti, compresi i suoi effetti antinfiammatori, antiossidanti e antitumorali, il suo ruolo nel processo di invecchiamento e nella prevenzione delle malattie cardiache e neurodegenerative sono ben note. Inoltre, i derivati del resveratrolo, comprese le molecole glucosilate come la polidatina, sono stati collegati a simili effetti benefici. In questo studio sono stati analizzati gli effetti del resveratrolo e della polidatina sulla produzione in vitro di IL-17 in un modello di infiammazione in vitro.

antinfiammatori naturali

Antinfiammatori naturali, studi scientifici

I risultati ottenuti da cellule mononucleari di sangue periferico umano attivate, stimolate con anticorpi monoclonali anti-CD3/anti-CD28 e trattate con questi composti polifenolici a diverse concentrazioni mostrano che entrambi diminuiscono la produzione di IL-17 in modo concentrazione-dipendente. Questo studio conferma gli effetti antinfiammatori del resveratrolo e dei suoi derivati e suggerisce una potenziale rilevanza clinica nella terapia delle malattie infiammatorie.

Antinfiammatori naturali, polidatina e resveratrolo, una strategia preventiva per garantirsi longevità e benessere senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

SIRTUINE E RESTRIZIONE CALORICA: ELISIR DI LUNGA VITA

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Sirtuine e restrizione calorica

E’ stato dimostrato come l’unico elisir di lunga vita e longevità sia rappresentato dalla restrizione calorica e dall’attività fisica, le uniche due condizioni in grado di regolare l’attivazione delle sirtuine. Le sirtuine sono enzimi che vantano capacità straordinarie, in primis quella di ridurre tutti i processi degenerativi legati all’invecchiamento con un meccanismo simil-rewind.

Nel 1935 un gruppo di ricercatori della Corner University dimostrarono come i topi più longevi seguivano una dieta ipocalorica (con il 30/40% in meno di calorie, riuscivano a vivere il 50% in più dei loro coetanei che si nutrivano nel range delle normali quantità caloriche standard) .Dopo l’autopsia, nel 50% dei topi longevi non si sono riscontrate malattie degenerative, per cui la loro morte era dovuta a cause naturali come la vecchiaia.

sirtuine e restrizione calorica

Sirtuine e restrizione calorica, i telomeri

Grazie ai sui effetti antinfiammatori e antiossidanti, l’attivazione delle sirtuine può essere implicata in tutti i processi collegati all’invecchiamento sia cutaneo che organico e quindi utilizzata nella prevenzione del crono invecchiamento e delle malattie correlate, come le malattie neuro degenerative (es Malattia di Alzheimer e Morbo di Parkinson).

L’attivazione di SIRT1 contribuisce alla conservazione della lunghezza dei telomeri, contrastandone il progressivo accorciamento tipico del fisiologico processo d’invecchiamento. La scienza recentemente si è concentrata sullo sviluppo dei cosiddetti STACKs (sirtuine – activating compounds), ovvero composti capaci di attivare direttamente le sirtuine mimando gli effetti benefici della restrizione calorica ed attività fisica che per numerosi motivi non sempre possono risultare praticabili.

Sirtuine e restrizione calorica, una strategia preventiva per garantirsi longevità e benessere senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

POLIDATINA E CANCRO AL POLMONE : effetti terapeutici dei polifenoli

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Polidatina e cancro al polmone

La polidatina (PD), un piccolo composto naturale del Polygonum cuspidatum, ha una serie di funzioni biologiche. Tuttavia, l’attività antitumorale della politadina è stata poco studiata. Nel presente studio, il test del tiazolil blu tetrazolio bromuro è stato utilizzato per valutare l’effetto inibitorio della polidatina sulla crescita cellulare del cancro del polmone.

La distribuzione del ciclo cellulare e l’apoptosi sono state studiate con la citometria a flusso. Inoltre, l’espressione di diverse proteine associate all’apoptosi e al ciclo cellulare sono state analizzate mediante analisi western blot. I risultati hanno dimostrato che la polidatina inibisce significativamente la proliferazione delle linee cellulari A549 e NCI-H1975 e causa un’apoptosi dose-dipendente.

polidatina e cancro al polmone

Polidatina e cancro al polmone, studi scientifici

L’analisi del ciclo cellulare ha rivelato che la polidatina induce l’arresto del ciclo cellulare in fase S. L’analisi Western blot ha mostrato che l’espressione di Bcl-2 è diminuita mentre quella di Bax è aumentata, e anche l’espressione della ciclina D1 è stata soppressa. I risultati suggeriscono che la politadina ha potenziali applicazioni terapeutiche nel trattamento del cancro del polmone.

Polidatina e cancro al polmone, una strategia terapeutica e preventiva per garantirsi longevità e benessere senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

ACIDO ELLAGICO E SISTEMA NERVOSO : effetti protettivi dei polifenoli

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Acido ellagico e sistema nervoso

Rispetto all’inefficacia dei farmaci monotarget per il trattamento di numerosi disturbi neurodegenerativi, molta attenzione è stata rivolta ai prodotti naturali con proprietà plurifarmacologiche e con effetti avversi trascurabili. L’acido ellagico è noto come un importante antiossidante fenolico naturale, che si trova ampiamente in diversi frutti e verdure. Studi recenti hanno dimostrato che l’acido ellagico può invocare uno spettro di vie di segnalazione cellulare per attenuare o rallentare lo sviluppo di disturbi neurodegenerativi.

Molteplici linee di evidenza suggeriscono infatti che la neurodegenerazione legata alla malattia sembra essere un processo multifattoriale che coinvolge diversi percorsi citotossici che convergono nella morte cellulare. L’evidenza neuropatologica indica che nellla neuroinfiammazione, l’eccitotossicità, i metalli redox-attivi, l’acido ellagico interviene con potenti effetti neuroprotettivi attraverso le sue proprietà di eliminazione dei radicali liberi, la chelazione del ferro, l’attivazione di diverse vie di segnalazione cellulare e l’attenuazione della disfunzione mitocondriale.

acido ellagico e sistema nervoso

Acido ellagico e sistema nervoso, studi scientifici

In questo studio sono stati riassunti criticamente e analizzati, rispetto alla letteratura disponibile, gli effetti neuroprotettivi dell’acido ellagico con particolare attenzione ai suoi meccanismi molecolari di azione. Inoltre, vengono discusse la biosintesi, le fonti, la biodisponibilità e il metabolismo di questo composto naturale per fornire nel modo più accurato possibile le informazioni necessarie per valutare gli effetti protettivi complessivi di questo composto sul sistema nervoso centrale.

Acido ellagico e sistema nervoso una strategia di sana alimentazione per proteggersi mantenendo benessere e longevità senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

POLIDATINA E CARDIOMIOPATIA : effetti cardioprotettivi dei polifenoli

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Polidatina e cardiomiopatia

La cardiomiopatia diabetica è la causa principale dell’aumento della morbilità nei pazienti diabetici, nessun trattamento efficace è finora disponibile. La polidatina, un glucoside di resveratrolo isolato dal Polygonum cuspidatum, dimostra attività antiossidanti e cardioprotettive. Gli effetti terapeutici della polidatina sulla cardiomiopatia diabetica e i possibili meccanismi rimangono comunque poco chiari. Questo studio ha voluto indagare gli effetti cardioprotettivi e i meccanismi sottostanti della polidatina sul danno miocardico indotto dall’iperglicemia.

Nei ratti diabetici, la somministrazione di polidatina ha migliorato significativamente la disfunzione miocardica e attenuato le anomalie istologiche, come evidenziato dall’aumento della frazione di accorciamento del ventricolo sinistro e della frazione di eiezione, oltre a ridurre l’ipertrofia cardiaca e la fibrosi interstiziale. Nelle cellule H9c2 in coltura, il pretrattamento di polidatina ha inibito in modo dose-dipendente il danno cardiomiocitario indotto dal glucosio.

polidatina e cardiomiopatia

Polidatina e cardiomiopatia, studi scientifici

I risultati di questa ricerca dimostrano come l’effetto cardioprotettivo della polidatina contro il danno miocardico indotto dall’iperglicemia è mediato dall’inibizione dell’attività della NADPH ossidasi e di NF-κB. I risultati possono fornire una nuova comprensione dei meccanismi della polidatina per essere un potenziale trattamento della cardiomiopatia diabetica.

Polidatina e cardiomiopatia una strategia di sana alimentazione per proteggersi mantenendo benessere e longevità senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

HONOKIOLO ANTITUMORALE: proprietà antiangiogeniche, antinfiammatorie e antitumorali DEI POLIFENOLI.

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Honokiolo antitumorale

L’honokiolo è una piccola molecola polifenolica isolata dal genere Magnolia. È accompagnato da altri polifenoli correlati, tra cui il magnololo, con cui condivide alcune proprietà biologiche. Recentemente, si è scoperto che l’honokiolo ha proprietà antiangiogeniche, antinfiammatorie e antitumorali in modelli preclinici, senza una tossicità apprezzabile. Questi risultati hanno aumentato l’interesse nel portare l’honokiolo alla fase clinica come nuovo agente chemioterapico.

Inoltre, in recenti studi si cercato di trovare il meccanismo (o i meccanismi) d’azione dell’honokiolo, per due motivi principali. In primo luogo, la conoscenza dei meccanismi d’azione può aiutare lo sviluppo di nuovi analoghi sintetici. In secondo luogo, le azioni sistemiche dell’honokiolo possono portare a combinazioni razionali con la chemioterapia convenzionale o le radiazioni per una migliore risposta ai tumori sistemici. In questo studio, vengono descritti i risultati dei due principali meccanismi d’azione dell’honochiolo.

honokiolo antitumorale

Honokiolo antitumorale, studi scientifici

In primo luogo, blocca la segnalazione nei tumori con funzione difettosa di p53 e ras attivato bloccando direttamente l’attivazione della fosfolipasi D da ras attivato. In secondo luogo, l’honokiolo induce la ciclofilina D, potenziando così il poro di transizione della permeabilità mitocondriale, e causando la morte nelle cellule con p53 wild-type. La conoscenza delle doppie attività di questo polifenolo può aiutare lo sviluppo di derivati dello stesso e la progettazione di studi clinici che massimizzeranno il potenziale beneficio di questo prezioso polifenolo nel contesto del paziente.

Honokiolo antitumorale una strategia di sana alimentazione per mantenere benessere e longevità senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

POLIDATINA E LEUCEMIA: composto terapeutico promettente nel trattamento e cura

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Polidatina e leucemia

La polidatina (PD), un precursore naturale del resveratrolo, ha una varietà di attività biologiche, compresi gli effetti antitumorali. Tuttavia, i meccanismi molecolari alla base dell’attività anticancro della polidatina non sono stati completamente chiariti. In questo studio si è dimostrato come la PD abbia inibito significativamente la proliferazione della linea cellulare leucemica MOLT-4 in modo dose- e tempo-dipendente utilizzando il test Cell Counting Kit-8.

La polidatina ha anche aumentato in modo dose-dipendente il tasso apoptotico e ha causato l’arresto del ciclo cellulare in fase S nelle cellule MOLT-4, come rivelato dalla citometria a flusso. Inoltre, la PD ha diminuito in modo dose-dipendente il potenziale di membrana mitocondriale e ha portato alla generazione di specie reattive dell’ossigeno nelle cellule MOLT-4. L’analisi Western blot ha rivelato che l’espressione della proteina anti-apoptotica B-cell lymphoma 2 (Bcl-2) era diminuita, mentre quella della proteina pro-apoptotica Bcl-2-associata X era aumentata dalla PD.

polidatina e leucemia

Polidatina e leucemia, studi scientifici

Inoltre, l’espressione di due proteine regolatrici del ciclo cellulare, la ciclina D1 e la ciclina B1, è stata soppressa dalla polidatina. Da notare che gli effetti pro-apoptotici e inibitori del ciclo cellulare della PD sono stati potenziati dall’inibizione della Janus kinase 2 (JAK2). In conclusione, i risultati di questa ricerca scientifica hanno fortemente suggerito che la polidatina è un composto terapeutico promettente per il trattamento della leucemia, in particolare in combinazione con gli inibitori JAK.

Polidatina e leucemia una strategia di trattamento per mantenere benessere e longevità senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

SIRTUINE E VIRUS: ruolo protettivo contro influenza A e SARS-CoV-2 in vitro

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Sirtuine e virus

I polifenoli sono stati ampiamente studiati per il loro effetto antivirale contro le infezioni da virus respiratori. Tra questi, il resveratrolo (RV) ha dimostrato di inibire la replicazione del virus dell’influenza e più recentemente è stato testato insieme allo pterostilbene contro l’infezione da coronavirus della sindrome respiratoria acuta grave (SARS-CoV-2).

In questa ricerca scientifica si è valutata l’attività antivirale della polidatina, un precursore del resvenatrolo, e di una miscela di polifenoli e altri micronutrienti, denominata A5+, contro il virus dell’influenza e le infezioni da SARS-CoV-2. A tal fine, si sono infettate le cellule Vero E6 e analizzato la replicazione di entrambi i virus respiratori in termini di sintesi delle proteine virali e di titolazione virale.

sirtuine e virus

Sirtuine e virus, studi scientifici

Lo studio dimostra come A5+ abbia mostrato una maggiore efficacia nell’inibire sia le infezioni da virus dell’influenza che quelle da SARS-CoV-2 rispetto al solo trattamento con polidatina. Infatti, il trattamento post-infezione ha diminuito significativamente l’espressione delle proteine virali e il rilascio virale, probabilmente interferendo con qualsiasi fase del ciclo replicativo del virus. Il trattamento A5+ ha fortemente ridotto la produzione di citochine IL-6 nelle cellule infettate dal virus dell’influenza, suggerendo le sue potenziali proprietà antinfiammatorie durante l’infezione.

Sirtuine e virus, una strategia preventiva per garantirsi protezione contro i virus e mantenere benessere e longevità senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

SIRTUINE E FUNZIONI CEREBRALI: il ruolo cruciale nella fase di invecchiamento

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Sirtuine e funzioni cerebrali

Vari cambiamenti cellulari e molecolari si verificano nei costituenti del cervello (per esempio, neuroni, microglia, astrociti e oligodendrociti) durante il processo di invecchiamento, intaccando le funzioni cerebrali. Nei mammiferi, studi recenti hanno dimostrato che il cervello, l’ipotalamo in particolare, è un integratore bidirezionale chiave di informazioni umorali e neurali dai tessuti periferici, influenzando così l’invecchiamento sia nel cervello che a livello “sistemico”.

Le alterazioni funzionali, come il declino cognitivo, i deficit mentali, l’interruzione del sonno e la disfunzione circadiana, sono indotte da questi cambiamenti cellulari e molecolari. Le sirtuine hanno ruoli cruciali nella regolazione delle funzioni cerebrali durante il processo di invecchiamento.

sirtuine e funzioni cerebrali

Sirtuine e funzioni cerebrali, studi scientifici

L’attivazione della microglia, probabilmente causata da una ridotta attività delle sirtuine, induce una neuroinfiammazione prolungata, con conseguente danno sinaptico e morte neuronale. Questa ricerca su Nature analizza come il declino associato all’età nelle funzioni cerebrali, in particolare nella funzione ipotalamica, che è probabilmente dovuto a una ridotta attività di SIRT1, media l’invecchiamento a livello sistemico e in ultima analisi influisce sulla longevità nei mammiferi.

Sirtuine e funzioni cerebrali, una strategia preventiva per garantirsi longevità e benessere senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

SIRTUINE E ALZHEIMER: ruolo di SIRT1 nella prevenzione e cura

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Sirtuine e Alzheimer

Il morbo di Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che sta imponendo un peso crescente alla società, ed è la principale causa di demenza senile in tutto il mondo. La mancanza di terapie per questa malattia neurodegenerativa fornisce un forte incentivo per lo sviluppo di una strategia di trattamento efficace e, fortunatamente, la ricerca ha scoperto un meccanismo d’azione delle sirtuine che potrebbe avere un grande potenziale terapeutico per questa la malattia.

Le sirtuine sono enzimi NAD+-dipendenti che regolano un gran numero di percorsi cellulari e sono legati all’invecchiamento e alle malattie associate all’età. Negli ultimi anni, il ruolo delle sirtuine nella malattia del morbo di Alzheimer è diventato sempre più evidente. Prove crescenti dimostrano come in particolare la sirtuina 1 (SIRT1) regola molti processi che vengono intaccati dall’Alzheimer, come: elaborazione di APP, neuroinfiammazione, neurodegenerazione e disfunzione mitocondriale.

sirtuine e alzheimer

Sirtuine e Alzheimer, studi scientifici

In questa ricerca, ad esempio, vengono esaminati gli effetti di come SIRT1 influisce sulla neuroinfiammazione e sulla cognizione, i principali meccanismi in cui SIRT1 è legato a questa patologia, la sua fondamentale importanza per la prevenzione e la diagnosi di possibile morbo di Alzheimer.

Sirtuine e Alzheimer, una strategia preventiva per garantirsi longevità e benessere senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

SIRTUINE E PARKINSON: SIRT1, meccanismo e considerazioni terapeutiche

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Sirtuine e Parkinson

SIRT1, una proteina della famiglia delle sirtuine, ha come bersaglio gli istoni e molte proteine non istoniche e partecipa a varie funzioni fisiologiche. L’attività enzimatica di SIRT1 è diminuita nei pazienti con malattia di Parkinson (PD), il che può ridurre la loro capacità di resistere ai danni neuronali causati da varie neurotossine. Inoltre, come rilevato in questa ricerca scientifica, SIRT1 può indurre l’autofagia regolandone le proteine come la protein chinasi AMP-attivata, la catena leggera 3, il bersaglio mammifero della rapamicina e il fattore di trascrizione forkhead 1.

Ancora, SIRT1 può regolare la funzione mitocondriale e inibire lo stress ossidativo principalmente mantenendo il perossisoma proliferator-activated receptor-γ coactivator-1α (PGC-1α) in uno stato deacetilato e quindi mantenendo un livello costante di PGC-1α. Altri studi hanno dimostrato che SIRT1 può avere un ruolo nella fisiopatologia del Parkinson regolando la neuroinfiammazione. SIRT1 deacetilasi ha il fattore nuclearekappa B e quindi riduce la sua attività trascrizionale, inibisce l’espressione dell’ossido nitrico sintasi inducibile, e diminuisce i livelli di fattore di necrosi tumorale alfa e interleuchina-6.

sirtuine e parkinson

Sirtuine e Parkinson, studi scientifici

SIRT1 può anche regolare la proteina 70 dello shock termico deacetilandone  il fattore 1 per aumentare la degradazione degli oligomeri di α-sinucleina.  Sulla base degli effetti neuroprotettivi di SIRT1 sul Parkinson, molti esperimenti in vitro e in vivo hanno dimostrato che alcuni attivatori di SIRT1, in particolare il resveratrolo, hanno potenziali effetti neuroprotettivi contro il danno neuronale dopaminergico causato da varie neurotossine. Quindi, la SIRT1 gioca un ruolo critico nello sviluppo del Parkinson e potrebbe essere un potenziale riferimento per la sua terapia.

Sirtuine e Parkinson, una strategia preventiva per garantirsi longevità e benessere senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fonatana della Giovinezza

SIRTUINE E SCLEROSI MULTIPLA : l’incrocio tra neurodegenerazione, autoimmunità e metabolismo

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Sirtuine e sclerosi multipla

La sclerosi multipla (SM) è una condizione impegnativa e invalidante soprattutto nella fase secondaria progressiva (SP) di questa malattia. I trattamenti disponibili non possono migliorare o fermare la progressione della malattia in questa fase, e c’è un urgente bisogno di concentrarsi su terapie efficaci e sui percorsi molecolari coinvolti nella SPMS.

Dato l’impatto significativo della neurodegenerazione, dell’autoimmunità e delle alterazioni metaboliche nella SM, concentrarsi sulle molecole che hanno come bersaglio questi diversi percorsi potrebbe aiutare a trovare nuovi trattamenti. Le sirtuine (SIRT) sono regolatori epigenetici e metabolici dipendenti dal NAD+, che hanno ruoli critici nella fisiologia del sistema nervoso centrale, nel sistema immunitario e nel metabolismo. Sulla base di questi fatti, le SIRT sono candidati cruciali di bersagli terapeutici nella sclerosi multipla e raccogliere le informazioni relative alla malattia della SM per ogni SIRT individualmente è degno di nota ed evidenzia la mancanza di indagini in ogni parte.

sirtuine e sclerosi multipla

Sirtuine e sclerosi multipla, studi scientifici

In questo studio sono stati riassunti i ruoli di diverse sirtuine come regolatori chiave nella neurodegenerazione, nell’autoimmunità e nelle vie del metabolismo. Si è chiarito il razionale dietro la selezione delle SIRT come bersagli terapeutici nella malattia della SM, raccogliendo le ricerche che mostrano l’alterazione di queste proteine in campioni umani di pazienti con SM e in modelli animali di SM, e anche il miglioramento degli animali dopo trattamenti diretti con le SIRT.

Sirtuine e sclerosi multipla, una strategia preventiva per garantirsi longevità e benessere senza malattie croniche e autoimmuni mimando la restrizione calorica con alimenti e integratori naturali a base di polifenoli.

Redazione SIRT500 – La Fontana della Giovinezza

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